Museo dell'Agricoltura
Dai tempi dei faraoni ad oggi, l'agricoltura ha svolto un ruolo essenziale nella storia egiziana.
Nel 1930, durante il periodo di re Farouk, il governo egiziano ha deciso di fondare il Museo Agricolo, quale museo storico e scientifico (botanico, agricolo ed economico) per tracciare la storia dell'agricoltura nel Paese, dalla preistoria ai tempi moderni.
Nella rinomata zona di Dokki nella città del Cairo, sorge così oggi il museo dell'Agricoltura. Come una cittadella, è cinto da mura e costituito da un insieme di palazzi e padiglioni sparsi in un ampio parco botanico. L'antico palazzo della principessa Fatma, figlia di Khedive Ismail, è stato scelto e opportunamente adeguato per ospitare il primo nucleo del museo. Inaugurato il 16 gennaio 1938, è questo il primo museo agricolo di tutto il mondo.La facciata del vecchio palazzo è stata adornata di altorilievi di piante e animali.
A completamento del museo principale, sono stati costruiti negli anni altri edifici e padiglioni, tutti progettati secondo lo stile del palazzo originale. I giardini del museo si estendono per circa 125mila metri quadrati, mentre gli edifici museali occupano 20mila metri quadrati. Il parco è anche giardino botanico, con palme, fiori, piante rare e serre. Tra le strutture di servizio, sono una sala cinematografica, un'aula conferenze, una biblioteca, laboratori di riparazione, manutenzione, imbalsamazione, conservazione e archiviazione. Alcuni padiglioni sono aperti al pubblico, mentre altri sono chiusi per manutenzione; altri ancora sono in costruzione o in allestimento.
Una delle sale più curiose è il Museo del Pane. Troviamo qui esposte vecchie foto, strumenti agricolti, forni e sistemi per la cottura del pane, modelli di laboratori e una rassegna di tutti i tipi di pane egiziano provenienti dalle diverse regioni del Paese.
Il museo dedicato alle colture da campo espone campioni di grano, semi oleosi, legumi, colture zuccherine e di fibre, frutti e verdure, piante medicinali e aromatiche e alcuni tipi di alberi da legno. Si raccontano i metodi scientifici per l'incremento della produttività estensiva, le tecniche per il miglioramento dei semi e di protezione contro insetti e parassiti. Parallelamente si svolge il racconto storico-fotografico della vita agricola nel Paese, documentata nelle sue varie sfaccettature: dalla lavorazione dei contenitori alimentari in ceramica e vetro al mercato contadino, dalle malattie tipiche della campagna ai rimedi tradizionali, dai progetti di bonifica ai metodi irrigui. Un intero padiglione è dedicato all'allevamento di animali, un altro alle collezioni di uccelli autoctoni imbalsamati ritratti nei loro habitat naturali, un altro ancora a una collezione di insetti. Il Museo dell'Antica Agricoltura Egizia, di prossima apertura, ripercorrerà la storia agricola del Paese dalla preistoria alla fine del periodo faraonico. Il primo piano sarà dedicato all'esposizione di attrezzi agricoli e da caccia, alcuni antichi di oltre 7.000 anni. Il secondo esporrà reperti fossili di animali e uccelli catturati dagli antichi Egizi, tra cui anatre, oche, gru, ibis e anche un esemplare di toro Apis (la divinità rurale della generazione e della forza fecondatrice).
Interno del palazzo del Museo dell'Agricoltura, inaugurato nel 1938.
Interno del palazzo del Museo dell'Agricoltura, inaugurato nel 1938.
Interno del palazzo del Museo dell'Agricoltura, inaugurato nel 1938.
Tra alberi in fiore ed esemplari unici, anche l'architettura del complesso museale è un perenne omaggio alla natura. Altorilievi, portali, ed elementi in ferro battuto interpretano palmizi, fiori di loto e la pianta del papiro.
Interno del palazzo del Museo del Cotone.
Il Museo del Cotone
Nel Museo del Cotone, non ancora completamente aperto, si ripercorre la storia del cotone in Egitto e nel mondo. Sono qui esposti manoscritti rari e decreti sul cotone, antichi tessuti ricamati, illustrazioni, informazioni e campioni di tutte le varietà botaniche nel mondo, da quelle estinte a quelle più recenti. Innumerevoli modelli illustrano i metodi di coltivazione e i processi di filatura, tessitura, tintoria e finissaggio.
Nel quadro didattico è perfettamente rappresenatto il processo di nobilitazione che dalla fibra in fiocco appena raccolta porta alla realizzazione del filato in cotone per eccelenza: il tinto, gasato, mercerizzato. Il cotone raccolto a mano viene ripulito con cura dai frammenti di foglie vegetali. La fibra lunga e sottilissima del migliore cotone egiziano viene cardata e pettinata in diversi successivi passaggi. Il singolo capo di filo quindi viene ritorto, gasato e mercerizzato affinché acquisisca caratteristiche ineguagliabili in resistenza, lucentezza e intensità del colore.
Le sale del Museo
PRIMO PIANO
VIP Hall
- Le aree dell'Egitto coltivate con differenti varietà di cotone a partire dal 1925
- Una mappa riguardante l'origine delle varietà di cotone Egiziano note dal 1818
- I nuovi programmi di produzione di nuove varietà di cotone
- Foto di celebri personalità che hanno lavorato nel mondo del cotone e contribuito all'avanzamento e alla promozione delle sue caratteristiche
- Esempi di varietà commerciali di cotone egiziano coltivate oggi
- L'impianto di ricerca del Cotton Research Institute
Big Hall
- Teche in forma di piramide contenenti antiche varietà di cotone commerciale
- Tavole illuminate che mostrano le diverse fasi di produzione del cotone, dalla coltivazione al raccolto
- Mappa con indicate le esportazioni mondiali di cotone e di cotone egiziano in tutti i Paesi nell'anno 1931
- Statistiche relative alla superficie in acri coltivata a cotone nei vari paesi del mondo, con riferimenti a rendimento/coltivazione e periodo di raccolta
- Dipinti dei più famosi artisti egiziani aventi per tema la coltivazione, il raccolto e il trasporto del cotone
Old Collections Hall (Heritage)
- Un dipinto di Mohammed Ali Basha, il primo promotore di coltivazione cotoniera in Egitto su base commerciale
- Estratti di articoli da quotidiani egiziani (Al-Wakai) che trattano di raccolto cotoniero a partire dal 1934
- Alcuni degli "Higher Orders" emessi da Mohammed Ali per i governatori di distretti a proposito della coltivazione di cotone
- Manufatti tessili copti e siriani risalenti al XII e XIV sec. d.C.
- Collezione di lavori di ricamo di contadini e altre arti rurali, tra cui un ricamo manuale di cotone su pelle fatto ad ago
- Un modello di manuale Loam dell'anno 1920, utilizzato nella produzione di tessuti di cotone Polin, tra i migliori e più fantasiosi, prodotti a partire dalla varietà di cotone "Seclarides"
- Tavola relativa al cotone, recante le varie fasi di produzione a partire dalla coltivazione fino al raccolto ed alla rimozione dello stelo
- Rari ed unici dipinti aventi per tema la coltivazione e produzione di cotone in Cina nel XVIII secolo
- Un introvabile quadro relativo all'industria di filatura di cotone in Germania dell'anno 1540
- Fusi manuali per cotone usati in Sudan a partire dal 1934
- Una macchina Ginning manuale proveniente dal Tchad
- Cotone colorato e primi tentativi di sua produzione a partire dal 1906
Main Exhibition Halls
In 10 sale sono presentati tutti gli aspetti del cotone: storia, scienza, coltivazione, produzione e commercio.
Prima sala dedicata a storia e scienza:
- Antichi manoscritti riguardanti il cotone dall'era di Al-Bokhari, Ibn El-Awam e Ibn El-Bitar
- Libri storici sul cotone, il più antico dei quali riguarda la prima comparsa del cotone nell'anno 79 d.C.
- Posizionamento del cotone nel regno vegetale
- Evoluzione e sviluppo del cotone nel mondo, le varietà di cotone e le loro date di scoperta
- Mappa relativa alla diffusione del cotone
- Collezione unica di diverse varietà di cotone
- Modello di agnello vegetale
Seconda sala dedicata alla produzione di cotone ed alla conservazione del ceppo puro:
- Vari metodi di ibridazione con il ceppo puro e conservazione di varietà cotoniere
- Vari metodi di produzione tra cui: selezione singola, selezione di gruppo, autofecondazione da ceppo puro
- Tavole illuminate riguardanti la dissezione del fiore del cotone e le differenti forme di semi di cotone
- Piante di cotone egiziano confrontate con quello indiano e altri ibridi indiani
Terza e quarta sala:
- Dipinto delle diverse varietà di cotone egiziano conosciute a partire dalla loro comparsa nel 1818
- Dipinto delle varietà di cotone egiziano classificate secondo l'era storica in cui sono comparse
- Collezione di circa 70 antiche varietà di cotone egiziano, le loro caratteristiche vegetali e le aree della loro diffusione e coltivazione
Quinta sala, dedicata all'analisi dei semi, alla coltivazione, a parassiti e malattie:
- Fasi dell'analisi dei semi di cotone (test di purezza, pulizia, germinazione, test parassitario)
- Strumenti e metodi di coltivazione
- Tavole illuminate delle varie fasi per la preparazione del terreno, sistemi di aratura, irrigazione e raccolta
- I gruppi di insetti che colpiscono il cotone a partire dal seme fino alla pianta
- Il ciclo vitale degli insetti parassiti
- Metodi di controllo degli insetti attraverso diffusori (polveri manuali e aeree), trappole e feromoni.
- Sintomi e segni delle malattie che colpiscono il cotone
Corridoio, dedicato a:
- Tavole illustrative dei metodi di raccolta
- Tavole retroilluminate dei metodi di trasporto del cotone
- Tavola didattica della coltivazione a rotazione, fertilizzazione, irrigazione e raccolta automatizzata del cotone egiziano
- Tavole delle fasi di crescita e illustrazioni del fiore e del guscio del cotone
- Illustrazioni sull'evoluzione nel metodo di raccolta
Sesta sala, dedicata a classificazione, sgranatura, pressatura ed imballaggio del cotone:
- Fasi della classificazione manuale per gradi
- Illustrazione di sgranatura del cotone (sgranatrici a cilindro, sgranatrice a seghe e piccoli esempi di altri sistemi)
- Illustrazione del procedimento di pressatura tramite presse idrauliche e di pressatura commerciale in balle di cotone destinate al porto di Alessandria per esportazione.
- Gruppo di tavole illuminate riguardanti gli scambi commerciali di cotone e le fasi di sgranatura e pressatura
- Tavola riguardante il numero di sgranatrici e loro distribuzione in Egitto
- Modelli di un'industria integrata di sgranatrici e di una pressa a vapore per la preparazione di balle di cotone
Settima sala, dedicata alla filatura:
- Filatura circolare (ring) e pettinatura
- Filatura open-end, linea di miscelazione, pulitura, pettinatura e ritiro
- Diversi apparati di analisi di filatura e modello di filatura
Ottava sala, dedicata alla tessitura e preparazione:
- Il processo di tessitura con e senza bobine
- Modelli di tessiture
Nona sala, preparazione di fili e tessuti:
- Fotografie delle varie fasi di preparazione del filo e dei tessuti
- Fotografie del processo di stampa su tessuto (manuale e con cilindri)
- Fasi e requisiti per la produzione di capi preconfezionati
- Comuni difetti della produzione tessile
- Varie lavorazioni relative al cotone
- Campioni di tessuti di cotone
- Campioni di tessuti di cotone egiziano prodotti in Inghilterra
- Possibilità di riutilizzo dei residui prodotti da ciascuna fase della filatura
- Fasi relative alla produzione di cotone per utilizzo medicinale
Decima sala, dedicata all'industria e all'economia del cotone:
- Industria del tessuto di cotone, velluto, ricamo, jacquard e underwear
- Fibre tessili vegetali incluse in prodotti cotonieri (lana, lino, seta naturale, juta)
- Fibre tessili artificiali incluse in prodotti cotonieri (seta artificiale, viscosa, nylon, poliestere)
- Differenti industrie dipendenti dal seme di cotone
- Dati statistici relativi all'area coltivata, alla produzione, alla resa media per feddan, al consumo locale e all'esportazione di cotone relativi al periodo 1900-1996
PIANO TERRA
Una rara collezione di varietà straniere di cotone, raccolte a partire dal 1934, provenienti da USA, Russia, India, Grecia, Spagna, Malta, Tanganica, Ceylon, Cipro, Sudan, Giappone, Iraq, Siria, Mozambico, Togo e Portorico.
Sistemi colturali e passaggi successivi di ibridazione naturale hanno migliorato e mantenuto nel tempo le caratterische d'eccellenza del cotone Egiziano.
Nella Heritage Old Collections Hall sono conservati tessuti copti e siriani risalenti al XII e XIV sec. d.C. e una collezione di manufatti tessili contadini.
Nella Heritage Old Collections Hall sono conservati tessuti copti e siriani risalenti al XII e XIV sec. d.C. e una collezione di manufatti tessili contadini.
Nella Heritage Old Collections Hall sono conservati tessuti copti e siriani risalenti al XII e XIV sec. d.C. e una collezione di manufatti tessili contadini, tra cui questo ricamo manuale di cotone su pelle fatto ad ago.
Nella Heritage Old Collections Hall sono conservati tessuti copti e siriani risalenti al XII e XIV sec. d.C. e una collezione di manufatti tessili contadini.
Nella Heritage Old Collections Hall sono conservati tessuti copti e siriani risalenti al XII e XIV sec. d.C. e una collezione di manufatti tessili contadini.
Nella Heritage Old Collections Hall sono conservati tessuti copti e siriani risalenti al XII e XIV sec. d.C. e una collezione di manufatti tessili contadini.
Nella Heritage Old Collections Hall sono conservati tessuti copti e siriani risalenti al XII e XIV sec. d.C. e una collezione di manufatti tessili contadini.
Muhammad El-Hossainy el-Akkad, capo ricercatore e direttore del Museo del Cotone.
Semi di diverse varietà di cotone sono custoditi in antichi vasi vitrei che ricordano le preziose uova Fabergé - come se la forma simbolica dell'uovo fosse a garanzia della sacralità e della rigenerazione eterna di questa specie vegetale.
I semi della pianta del cotone hanno la dimensione di un chicco di grano e sono rivestiti da un robusto ma sottile guscio nerastro, ricoperto da una fitta e delicata peluria bianca, la parte residua del bioccolo. Ricchi di oli e proteine, vi si estrae olio vegetale per l'alimentazione umana e sono utilizzati come integratori per mangimi animali. Talvolta sono impiegati per la produzione di saponi e recentemente come fonte energetica alternativa nella produzione di biodiesel.
La mappa mostra le esportazioni di cotone egiziano verso i paesi del mondo nell'anno 1933.
La mappa del raccolto mondiale del cotone nel 1933.
Il cuore simbolico del Museo del Cotone è questa stanza straordinaria. è qui documentata la nascita nell'arco di oltre un secolo di tutte le varietà di cotone coltivato. Alle pareti sono rappresentati i padri delle diverse essenze custodite in teche di vetro.
Il cotone è esposto con creativa varietà: in tavoli a ribaltina, scrigni e cassettiere, vetrine e teche in forme diverse.
Le essenze più pregiate, quelle che hanno contribuito alla fortuna del Paese, sono custodite in simboliche piramidi trasparenti, quasi a invocare vita eterna al dio Cotone.
Un pregevole mobile antico conserva in 36 cassetti i semi, le fibre, i fiori... l'intero patrimono genetico del cotone, in tutte le sue varietà fino ad oggi conosciute.
Filati in cotone egiziano mercerizzato per calzetteria, prodotti dalla "The Fine Cotton Spinner and Doubler Association Limited" di Manchester.
Filati in cotone egiziano tinto, prodotti dalla Société Misr di Mahalla el Kobrah.
Un grande plastico rappresenta il quartiere della Fiera del Cotone nel 1887. Il primo Museo del Cotone nasce qui, quale specchio della visibilità internazionale del cotone Egiziano nella seconda metà del XIX secolo.
Nel 1961 la Fiera viene smantellata e il Museo è temporaneamente dislocato negli attigui magazzini.
Nel 1986 il Museo viene trasferito nell'apposito padiglione dei Musei dell'Agricoltura.
( / )